26 aprile 2006

Chernobyl, per non dimenticare

monumento in ricordo delle vittime del disastro

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Davvero una tragedia di dimensioni colossali... Che mi fa anche ricordare un problema attuale piuttosto importante: l'adozione del nuclerare da parte dell'Italia.

Di sicuro, quando ripenso a cosa è successo 20 anni fa, ho un po' paura a dichiararmi "favorevole"...

Richard

Myrea ha detto...

Anche se all'epoca non ero ancora nata, credo che sia un evento che ha lasciato il segno anche alle generazioni successive.
Non lo si può nascondere, bisogna prenderlo in considerazione per far sì che non accada più.
Anzichè adottare il nucleare, non sarebbe più giusto impegnarsi nella ricerca dell'energia alternativa?

aroti ha detto...

una tragedia di cui ancora non conosciamo dimensioni e morti.
Il fatto raccapricciante/doloroso rimane negli sguardi dei sopravvissuti: bambini o adulti che siano.

Anonimo ha detto...

Davvero da non dimenticare.

Facciamo fare un ripassino a tutti coloro che vogliono riproporre il nucleare su larga scala, che ne dite?

Ci sono centomila modi per fare energia, alcuni molto più economici e meno inquinanti e/o rischiosi del nucleare.

La scusa che spesso si usa, ovvero "Ma tanto hanno centrali anche in Francia e in Slovenia! Se ne esplode una là siamo fritti comunque", mi sembra un po' semplicistica. Pessima, invece, l'idea di costruire centrali nucleari in territorio sismico (come il nostro). E poi le scorie non le vuole nessuno. Nessuno si ricorda del macello avvenuto in Basilicata?

W le energie alternative!

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo con te Ulisse ;-) sul dover sfruttare maggiormente le fonti di energia alternative..
Però purtroppo il nucleare, rispetto ad altre fonti di energia alternativa (solare, eolica, geotermica ecc.) ti da una quantità di energia ben superiore...

Io sinceramente non so se sarebbe una cosa tanto "negativa" portare il nucleare in Italia... Di fonti di energia più pulite ce ne sono, ma purtroppo, non "rendono" come il nucleare...

La possibilità del "se scoppia in Francia (o in Slovenia) siamo fritti uguale", oltre ad essere semplicistica, è anche piuttosto remota... Le misure di sicurezza sono migliorate di molto rispetto a 20 anni fa...

Le scorie effettivamente sono il problema principale... Su questo non so davvero cosa risponderti!

Non dico di essere contro le energie alternative, anzi! Ma credo che, al giorno d'oggi "non convengano" più di tanto...